» I Testi

• Volano
L'uomo come lo ricordo, ha poco l'aria del poeta
Ha casa in tutti i mondi e non li ha conosciuti.
Volano i suoi pensieri, nessuno li vedrà
Volano i suoi segreti, nessuno li saprà.
L'uomo non sa dormire, va a caccia di parole
Le lega con un nastro e se le porta via.
Ruba un pò, come noi tutti,
Un pò di compagnia
Per regalarle e non lasciarle sole.
Volano,
Parole impertinenti, spettinate e ragazzine
Parole urgenti o inutili, come rose senza spine
E l'uomo che parla porta al vento nuvole di fumo
E l'uomo che ride ma davanti a lui non c'è nessuno.
Voci di nebbia in un mattino
Voci che aspettano un destino.
Volano,
Mille domande della gente,
Che durano un momento
Palline accartocciate che danzano col vento,
Mille cassetti aperti e mille poveri poeti
Con fazzoletti bianchi davanti ai carri armati

• Luna
Luna, luminosa e sola
Vola, sopra i tetti vola
Guarda come d'amore si muore.
Fai luce solitaria
Finché chiaro appare il giorno
Ma adesso se sei la luna di questa terra
Ascolta il grido di un uomo che si è perso
Perché tutto l'universo
Non vale il suo amore immenso
Per lei che mai l'amerà
Luna
Luna, come sei lontana
Così silenziosa e vana
Ma qui ruggisce il cuore della bestia umana
Non vedi che Quasimodo è pazzo
Non senti i tormenti e il pianto
Un canto che violento va
Lassù dove in cielo ci sei tu
Luna
Sei sopra un mondo strano
Che lancia le sue voci in cielo.
Luna, Mezza luna o piena
Serena, passi e te ne vai
Guarda con che pena si muore
D'amore
Quaggiù

• Anime Sciarre
Aggie sunnat' assaie, so sciute assai luntane
Nun me facìa capace arruveglià
Lu tiemp' si è fermate, la notte non ferniva
E camminann' so arruat' qua.
Nina meia, addò staie, fatt'arricurdà
Si doie anime sciarre, una a'mmonte una abbadde
E canzune gridate n'ta 'stu vient.
Canta finga tien' fiat'
Canta nun te fermà.
Femmene accumugliate, uocchie focca sò fuoc
S' sconnene, m'pacci'a 'tte
R'vid e nan'r vid, r' sient a menzanotte
Mò ridene e mò chiangene pe'te.
Nina meia, addò staie, nun te ne scappà
Và 'ddò vuò, fa che vvuò, però nun te scurdà
Non aie scì assì luntante
Ca nan puoi cchù turnà.
Canta finga tien' fiat'
Canta nun te fermà.
Và 'ddò vuò, fa che vvuò, però nun te scurdà
Non aie scì assì luntante
Ca nan puoi cchù turnà.

• Idillio, con Claudia d'Ottavi
Oh, leggera stirpe di alati, tra manti di neve
Sfide ai raggi del sole
Noi, amanti dei prati, noi, del buio delle fronde.
Noi, cicale ubriacate dal vento
Che cantano una follia.
Quanti inverni raccolti di notte
Giocando i misteri.
Primavere di vergini frutti
E giardini di Grazie e di Dei.
Anima mia dove sei, non è questo il tempo
Anima mia dove sei, questa luna dov'è.
Tra i pensieri aggrappati alle nubi
Di una terra che vola con noi.
Sarà un mattino e volerò
E sarà questo il tempo
Sarà un mattino e volerò
E sarà tempo

• Il tempo delle Cattedrali
È una storia che ha per luogo
Parigi nell'anno del Signore
Millequattrocentottantadue
Storia d'amore e di passione
E noi gli artisti senza nome
Della scultura e della rima
La faremo rivivere
Da oggi all'avvenire.
E questo è il tempo delle cattedrali
La pietra si fa
Statua, musica e poesia
E tutto sale su verso le stelle
Su mura e vetrate
La scrittura è architettura.
Con tante pietre e tanti giorni
Con le passioni secolari
L'uomo ha elevato le sue torri
Con le sue mani popolari
Con la musica e le parole
Ha cantato cos'è l'amore
E come vola un ideale
Nei cieli del domani.
E questo è il tempo delle cattedrali
La pietra si fa
Statua, musica e poesia
E tutto sale su verso le stelle
Su mura e vetrate
La scrittura è architettura.
In questo tempo delle cattedrali
La pietra si fa
Statua, musica e poesia
E tutto sale su verso le stelle
Su mura e vetrate
La scrittura è architettura.
Qui crolla il tempo delle cattedrali
La pietra sarà
Dura come la realtà
In mano a questi vandali e pagani
Che già sono qua
Questo è il giorno che verrà
Oggi è il giorno che verrà

• Un giudice, con Marco Caronna
Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura,
Te lo rivelan gli occhi e le battute della gente,
O la curiosità di una ragazza irriverente
Che si avvicina solo per un suo dubbio impertinente:
Vuole scoprir se è vero quel che si dice intorno ai nani,
Che siano i più forniti della virtù meno apparente,
Fra tutte le virtù la più indecente.
Passano gli anni, i mesi e se li conti anche i minuti,
E' triste trovarsi adulti senza essere cresciuti;
La maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo
Fino a dire che un nano è una carogna di sicuro
Perché ha il cuore toppo troppo vicino al buco del culo.
Fu nelle notti insonni vegliate al lume del rancore
Che preparai gli esami e diventai procuratore
Per imboccar la strada che dalle panche d’una cattedrale
Porta alla sacrestia quindi alla cattedra d’un tribunale,
Giudice finalmente, arbitro in terra del bene e del male.
E allora la mia statura non dispensò più buonumore
A chi alla sbarra in piedi mi diceva "Vostro Onore",
E di affidarli al boia fu un piacere del tutto mio,
Prima di genuflettermi nell’ora dell’addio
non conoscendo affatto la statura di Dio.

• Nessun dorma
Nessun dorma, Nessun dorma!
Tu pure, o Principessa,
Nella tua fredda stanza
Guardi le stelle che tremano
D'amore e di speranza.
Ma il mio mistero e chiuso in me,
Il nome mio nessun saprà.
No, no, sulla tua bocca lo diro,
Quando la luce splendera!
Ed il mio bacio sciogliera il silenzio che ti fa mia!
(Il nome suo nessun saprà. E noi dovrem, ahime, morir!)
Dilegua, o notte! Tramontate, stelle!
Tramontate, stelle! All'alba vincerò!
Vincerò! Vincerò!

• Le porte di Parigi
Le porte di Parigi chiuse a stringere nel buio
I vizi coi sorrisi
E i desideri con i più struggenti amori
Sui letti sfatti di Parigi
Qui un filo di follia
Si annoda stretto col delirio.
Qui su un ponte ho visto
Stasera un angelo e un sorriso
Rivolto a me
E questo basterà
Perchè sparì.
Io l'ho seguita ma
L'ho persa e non l'ho vista più
E cado nella notte e nei sorrisi
E nei suoi desideri.

• Madrigale
Come una perla splenderà
Sotto gli occhi di una vergine poesia.
Poi d'improvviso arriverà
Con un soffio che libererà
Il tuo istinto più forte
Quel profumo che sfugge alla morte.
Ti conquisterà
proprio come il mare bagna le sue spiagge.
Si, poi ti chiamerà
con silenzi assordanti che l'amore col suo canto farà.
Spinto dal sole si alzerà
Aspettendoti e parlando al mondo
Ti sorriderà, invitandoti, presentandosi
Con la sua semplicità.
Segui attentamente la sua voce
Senti il suo respiro quando brucia nel cuore.
Ti conquisterà
proprio come il mare bagna le sue spiagge.
Si, poi ti chiamerà
con silenzi assordanti che l'amore col suo canto farà.

• L'urlo
Lento, a volte può essere tanto lento quanto profondo.
E non capisci, quasi cerchi di fermarlo perchè non ti sembra tuo.
Poi... accade che tutto d'un tratto, inconsciamente voluto, sia proprio tu ad averne bisogno e non sai come dirlo.
Qualcosa è cambiato, lo senti, ne hai necessità, è lì, corre sulla pelle, muove le corde del suono che ti avvolge, ruvido, passa senza attenzione.
Adesso basta, dillo! Non c'è motivo di tacere, è la paura che secca la gola, è chiudere gli occhi che ti fa credere ciò che vuoi, è non pensare che ti limita.
Le società troppo controllate rischiano di uccidere gli istinti più sinceri.
L'amore altrui ti rincorre? Prendilo... Salvalo... Curalo...
Quello sincero non potrà che lasciarti frutti. I sorrisi di tarda notte gettali, rubano il tempo. Anche la passione ha sete e, a volte, dev'essere urlata ad alta voce.
Non lasciarti cancellare, ascolta le tue ossa, chiedono di vivere: il canto chiede prima loro permesso: perciò tu chiedi ascolto. E' inutile raccontarsi la verità se non si conosce il persorso. Rimane triste un'immagine sbiadita ma, ancor di più, rimane triste il nostro silenzio.
Qualcuno sa dirmi dove si trova l'equilibrio? Io non ho ancora capito se ci divertiamo tanto a rendere difficile la voglia di farcela. L'aria è diventata pesante a forza di sostenere l'impossibile. Se la croce rappresenta Nostro Signore voglio sentirlo, è mio, Lui cha dà, Lui che toglie. Se in poco tempo ha creato, l'ha fatto perchè ci credeva. Se nei secoli l'uomo ha interpretato le volontà divine, beh.. lasciami dire che l'ha fatto senza leggere il giusto messaggio..
Soddisfatto? Sconsolato? Magari risulta un pochino cruda la storia del genere umano, eppure... tutto questo siamo noi.
Io meglio? Tu peggio? No... tutti uguali, schiavi di un benessere appassito, fradicio di promesse scavalcate dall'unico padrone della sporca storia, metallo insignificante, che non è materialista di per sè, è la parte assegnata che lo rende signore e padrone, ma di un risultato fallito per il mondo.

Edited by Gringosettomane ~ - 26/6/2009, 15:02

Mi oso a postare per prima un parere.
Purtroppo non ho il cd, ma da quando ho sentito le canzoni dal vivo, alla Bottega di Parma, mi sono innamorata di Anime Sciarre. Certamente la voce di Matteo è speciale, ma credo che sia il dialetto a dare quel tocco.. passionale.. che rende unica la canzone..

...wa,quanto vorrei il cd..purtroppo mi sa che resterà un sogno ç_ç

Quoto

idem...

lo penso anch'io............ cmq sono felicissima perchè nn riuscivo a trovare il testo di ANIME SCIARRE postato sopra grazie!!!!!

*__*
l'avevo comprato quando sono andata a Palermo e l'ho ascoltato solo ora..
mamma che bello che è!!!!*____*

Qualcuno sa trovare (o tradurre direttamente) il testo tradotto di Anime Sciarre? ^^

Si trova nel libretto di Anime Sciarre. Se ho un momento te lo trascrivo io, a meno che non se ne occupi qualcun'altro

Grazie mille =* Io purtroppo ancora non lo posseggo T___T

eccolo..non avevo niente da fare

ho sognato a lungo, sono andato molto lontano
e non riuscivo a svegliarmi
il tempo si è fermato, la notte non finiva
e camminando sono arrivato fin qui

nina mia, ma dove sei, fatti ricordare
sei due anime in guerra, una in cielo, una in terra
e canzoni gridate in questo vento

e canta finchè ti resta fiato
canta non ti fermare

sono donne coperte da un velo, occhi che sembrano fuochi
che si nascondono dietro di te
le vedi e non le vedi, le senti a mezzanotte
che ridono e che piangono per te

nina mia, dove sei, non te ne scappare
va' dove vuoi, fa' quel che vuoi, però non ti scordare
che non sia così lontano
che non puoi più tornare

e canta finchè ti resta fiato
canta non ti fermare...

va' dove vuoi, fa' quel che voui
però non t scordare
che non sia così lontano
che non puoi più tornare


così è com'è nel libretto

Grazie Angie!!

figurati!!

Finalmente sono riuscita a comprarlo anche io **

il testo di anime sciarre è davvero bello!!!