Gringosettomane ~ |
|
| 21.04.2010 ore 20.34
Olè! Voilà, eccomi qua per dirvi cosa gira nella testa. Volevo invitare chi vuole dare una strigliata alle corde vocali (meglio dire PLICHE) a scrivere e registrare la ben nota “Il Tempo delle Cattedrali”, ognuno nel proprio dialetto.
Questo per quale motivo? Sembrerà strano ma da prove già fatte sul canto in italiano e dialetto, si è giunti alla conclusione che gli effetti sono simili ma nello stesso tempo diversi: in primo luogo, ovviamente, sulla comunicazione; secondo, all’orecchio le emozioni sono diverse perché le stesse note, su consonanti e vocali diverse, portano appunto a suoni diversi. Alcuni di voi conoscono bene il percorso fatto e gli studi che stanno continuando nei riguardi delle bambine affette da “sindrome di Rett” (una forma di autismo) mentre anche io continuo ad essere a disposizione del Dott. Claudio de Felice per continuare le ricerche perché viene provato sempre di più che l’essere umano non possa fare a meno della musica.
Quindi, per concludere, siamo molto curiosi di ascoltare tutti i dialetti d’Italia e i loro effetti poi, alla fine, creeremo una pagina dove inseriremo anche la mia versione in dialetto reggiano misto magiaro-cadelboschese. E tanto per divertirci faremo una nostra hit parade personale con un premio in palio.
Baci baci e già grazie agli aspiranti cantanti in gara.
Un abbraccio Matt.
|
| | |
